Questura di Udine

80 camion controllati in 20 minuti. Le autorità italiane testano una nuova tecnologia

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Una tecnologia di lettura remota dei dati del tachigrafo permette alla polizia stradale italiana di controllare fino a 80 camion in soli 20 minuti, anziché uno nello stesso lasso di tempo. È il risultato ottenuto durante un test su un’autostrada italiana.

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Il dispositivo per i controlli remoti è stato testato sulla A1, tra Firenze e Bologna. Nell’evento, reso pubblico alla presenza dei giornalisti, le autorità hanno dimostrato il funzionamento del sistema basato sulla trasmissione a distanza dei dati del tachigrafo, che consente una preselezione mirata dei veicoli da verificare, secondo quanto riportato dal sito specializzato uominietrasporti.it.

Grazie al controllo da remoto possiamo concentrarci solo sui veicoli per cui il sistema ha rilevato un’anomalia, un possibile indizio di infrazione. Questo ci consente di ottimizzare i controlli: nello stesso tempo in cui prima fermavamo un solo mezzo, oggi possiamo esaminare decine di veicoli e intervenire solo dove serve davvero»”, spiega Davide Leone, commissario operativo della Polizia Stradale di Firenze.

Obbligo dei controlli remoti nell’UE

Il sistema presentato in Italia non è una novità. Secondo la normativa UE, dal 19 agosto 2024 tutte le autorità di controllo devono disporre di apparecchiature per la lettura remota dei parametri RTM (Remote Tachograph Monitoring) tramite tecnologia DSRC (Dedicated Short-Range Communication). Si tratta di uno strumento fondamentale per l’attuazione del Mobility Package.

Tuttavia, non tutti i Paesi hanno ancora adeguato le proprie strutture. La Polonia è stata tra i primi a implementare i controlli remoti, con l’introduzione dell’attrezzatura nel novembre 2021. 

In precedenza erano stati condotti test in Sassonia (Germania) e presso l’ILT nei Paesi Bassi. Successivamente la tecnologia DSRC è stata adottata in:

  • Danimarca (maggio 2022), 
  • Regno Unito (agosto 2022), 
  • Belgio (febbraio 2023), 
  • Francia (maggio 2023), 
  • Italia (giugno 2023), 
  • Austria (febbraio 2024), 
  • Spagna (ottobre 2024, con 30 dispositivi DSRC consegnati alla Guardia Civil), 
  • Germania (febbraio 2025, con il BALM che annuncia l’adozione completa su tutto il territorio). 

Anche Repubblica Ceca, Finlandia e Svezia dispongono di tali strumenti. La Lituania doveva adottarli all’inizio dell’anno, ma il processo di acquisto è ancora in corso.

25 parametri controllati

Il nuovo sistema si basa sulla tecnologia DSRC che consente ai tachigrafi intelligenti di trasmettere dati di utilizzo del veicolo a breve distanza. I dispositivi Smart‑tacho 2.0 possono inviare ben 25 parametri, mentre la prima generazione ne trasmetteva solo 19. 

Oltre ai dati su possibili manipolazioni del tachigrafo, il sistema DSRC trasmette informazioni sul tempo di guida del conducente – continuativo, giornaliero, settimanale o bisettimanale – migliorando notevolmente il rilevamento delle infrazioni su tutta l’UE. 

Inoltre, fornisce in tempo reale dati relativi a problemi quali l’assenza della carta conducente, mancata calibrazione del tachigrafo, interruzione dell’alimentazione, discrepanze tra il movimento del veicolo e la modalità operativa, errori di sistema o tentativi di manomissione.

La rilevazione remota delle irregolarità non comporta automaticamente la sanzione: la decisione finale viene presa solo dopo l’effettivo fermo e la verifica fisica del veicolo.

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