Ceva Logistics

Il progetto pilota francese dimostra il potenziale del trasporto elettrico a lunga percorrenza

Puoi leggere questo articolo in 2 minuti

L'utilizzo di punti di scambio semirimorchi e percorsi prestabiliti sono gli elementi principali del nuovo modello di elettrificazione del trasporto a lunga percorrenza che alcune aziende francesi stanno testando. Anziché investire nell'autonomia dei veicoli, si è puntato su un sistema basato sul principio della staffetta.

Il testo che stai leggendo è stato tradotto utilizzando uno strumento automatico, che potrebbe portare a delle imprecisioni. Grazie per la comprensione.

L’obiettivo del progetto è ridurre le emissioni, migliorare le condizioni di lavoro dei conducenti e adattare i camion elettrici all’uso quotidiano.

Il 25 aprile, nel parcheggio autostradale francese di Sommesous (A26), CEVA Logistics (parte del gruppo CMA CGM), il fornitore di energia ENGIE e l’operatore autostradale Sanef hanno inaugurato il primo punto di cambio semirimorchi nell’ambito del trasporto a basse emissioni a lunga distanza.

Hanno inoltre presentato i risultati preliminari di un test pilota di una rete stradale basata sul cosiddetto trasporto a staffetta. Il trasporto è stato effettuato attraverso il corridoio ECTN (European Clean Transport Network) creato nell’ambito dell’alleanza tra CEVA, ENGIE e Sanef.

Il percorso è stato suddiviso in quattro tratti autostradali e comprende cinque stazioni di cambio semirimorchi e ricarica dei veicoli situate ad Avignone (Vaucluse), Lione (Rodano), Digione (Côte-d’Or), Sommesous (Marna) e Lille (Nord). I camion elettrici circolano su tratti prestabiliti di circa 300 chilometri tra le stazioni citate. In questi punti i conducenti sostituiscono i semirimorchi e i veicoli vengono ricaricati.

Conclusioni del progetto pilota

Il progetto pilota, della durata di 16 mesi, su un percorso di 900 chilometri tra Avignone e Lille, ha dimostrato che il sistema a staffetta consente di ottimizzare i tempi di percorrenza e di ridurre le emissioni di CO2 fino al 75%. Inoltre, il tempo di transito standard sul percorso testato è stato ridotto da 23 a 17 ore, con un calo del 25%. Il progetto ha anche contribuito a migliorare le condizioni di lavoro: gli autisti possono tornare ogni giorno al punto di partenza del loro percorso.

Secondo le aziende coinvolte, già 190 stazioni di questo tipo potrebbero creare una rete europea di trasporto a basse emissioni. L’obiettivo dell’alleanza e del progetto pilota è la decarbonizzazione del trasporto merci su strada senza dover attendere tecnologie rivoluzionarie.

Tags: