Secondo la proposta di modifica della cosiddetta direttiva sulla eurovignetta, l’attuale esenzione per i camion alimentati a batteria, a celle a combustibile o a idrogeno — valida fino a fine 2025 — dovrebbe essere estesa di altri sei anni e mezzo, fino al 30 giugno 2031. La proposta passerà ora al vaglio del Parlamento Europeo e del Consiglio UE tramite la normale procedura legislativa.
«Dobbiamo creare le condizioni adeguate per sostenere le imprese europee e premiare i leader della transizione verso un’economia a basse emissioni», ha sottolineato il commissario per i trasporti e il turismo Apostolos Tzitzikostas, aggiungendo che lo strumento vuole rappresentare un forte incentivo economico all’adozione di veicoli a zero emissioni.
Piano industriale e obiettivi di riduzione CO2
Già a marzo la Commissione aveva annunciato, nel piano d’azione per l’industria automobilistica, l’intenzione di estendere l’esenzione fino al 2025. Bruxelles risponde così alle sfide del settore: nonostante i veicoli a zero emissioni siano oggi disponibili in tutti i segmenti, compreso il trasporto a lunga percorrenza, la loro quota di mercato nell’UE nel 2023 era solo dello 0,1%.
Nel contempo le case costruttrici devono ridurre, entro il 2030, le emissioni di CO2 dei nuovi veicoli pesanti del 43% rispetto al 2019. La verifica del raggiungimento di questo obiettivo è prevista entro il 30 giugno 2031 — data in cui termina anche l’esenzione.
TCO come fattore decisivo negli investimenti
Per le imprese logistiche, il costo totale di possesso (TCO) è più determinante del prezzo d’acquisto. Secondo la Commissione, un camion zero-emissioni costa 2,5 volte più di un diesel convenzionale, ma grazie all’esenzione dai pedaggi e ai minori costi di esercizio, il TCO può già oggi risultare comparabile.
La scadenza originaria (fine 2025) si è rivelata troppo breve per stimolare investimenti effettivi. Dopo tale data, con le regole vigenti, la riduzione dei pedaggi scendeva al massimo al 75%. L’estensione mira a rafforzare gli incentivi e garantire stabilità ai piani aziendali.
Impatto sul settore della logistica
- Risparmio economico: alcune imprese possono risparmiare fino a 45 000 € (circa 190 000 PLN) nel primo anno con un camion zero-emissioni da 40 tonnellate;
- Certezza di pianificazione: sei anni in più di esenzione creano un quadro stabile per decisioni strategiche di imprese e costruttori;
- Incentivo sistemico: insieme ai pedaggi basati sulle emissioni e agli investimenti UE in infrastrutture di ricarica e rifornimento, si costruisce un meccanismo integrato a favore del trasporto sostenibile.
“Un segnale importante”
CLECAT, l’Associazione Europea delle Spedizioni e della Logistica, ha accolto con favore la proposta di estensione, definendola un «segnale importante» per la sicurezza degli investimenti e per accelerare la transizione verso veicoli ecologici.
L’associazione richiama l’attenzione sui costi elevati di acquisto, l’infrastruttura di ricarica e rifornimento ancora carente e le limitate possibilità di finanziamento — fattori che finora hanno rallentato l’adozione dei camion zero-emissioni. L’estensione del benefit fiscale costituisce dunque un incentivo cruciale per accelerare la trasformazione del settore.