Il nuovo schema tariffario si inserisce nella strategia ceca di rafforzamento dei criteri ambientali nel trasporto stradale. Per le imprese di trasporto ciò significa regole di calcolo più articolate e differenze di costo sempre più marcate a seconda delle caratteristiche tecniche dei veicoli.
Pedaggi più alti per i camion, aumenti contenuti sulle autostrade
Per il settore, l’informazione di base è che sulle autostrade ceche l’aumento dei pedaggi per i camion sarà relativamente moderato, compreso tra lo 0,7% e l’1,5%.
Incrementi decisamente più significativi riguarderanno invece le strade di classe I, dove gli aumenti saranno molto più percepibili. Su questi tratti, le tariffe per i camion cresceranno dal 10,2% fino al 41,8%. Un salto di questa entità è legato soprattutto all’aumento del sovrapprezzo per le emissioni di CO2, che già dallo scorso anno rappresenta uno degli elementi principali nel calcolo delle tariffe.
Gli aumenti più marcati colpiranno i veicoli appartenenti alle classi di emissione di CO2 più sfavorevoli, in particolare le combinazioni più pesanti e le configurazioni con quattro o cinque assi.
Nuovi tratti soggetti a pedaggio dal 2026
Il gestore del sistema di pedaggio ha annunciato anche l’estensione della rete stradale a pagamento. Dal 1° gennaio 2026 il pedaggio sarà applicato anche ai seguenti nuovi segmenti autostradali:
- D1 Říkovice – Přerov: 10,1 km
- D35 Vysoké Mýto – Džbánov: 6 km
- D35 Janov – Opatovec: 11,7 km
- D35 Hořice – Sadová: 10,45 km
- D35 Křelov – Slavonín 2: 3,2 km
- D55 Olomouc – Kokory: 7,6 km
- D55 Napajedla – Babice (ponte): 0,5 km
Questo significa che i vettori operanti in Moravia e nella regione di Olomouc utilizzeranno con maggiore frequenza tratti soggetti a pedaggio.
Tariffe sempre più legate alle emissioni di CO2
La nuova struttura tariffaria rafforza ulteriormente il peso della componente climatica. Il pedaggio è composto da quattro elementi principali:
- costo dell’infrastruttura,
- costo per l’inquinamento atmosferico,
- costo per il rumore,
- costo legato alle emissioni di CO2, attualmente la componente più variabile della tariffa.
I veicoli vengono classificati in una delle cinque classi di CO2, dalla classe 1 (emissioni più elevate) alla classe 5, che comprende i veicoli a zero emissioni (ZEV). In pratica, le differenze tra le singole classi possono tradursi in scostamenti di prezzo anche di diverse decine di punti percentuali, con un impatto diretto sui costi operativi dei vettori.
Come vengono determinate le tariffe di pedaggio
Il sistema ceco di riscossione dei pedaggi utilizza una griglia di calcolo molto dettagliata. La tariffa al chilometro dipende da:
- tipo di strada (autostrade o strade di classe I),
- categoria del veicolo (camion oltre 3,5 t; autobus),
- classe di emissione (EURO 0–IV, EURO V/EEV, EURO VI, veicoli elettrici e a idrogeno),
- massa complessiva autorizzata (3,5–7,5 t; 7,5–12 t; oltre 12 t),
- numero di assi (2, 3, 4, 5 o più),
- classe di CO₂ (da 1 a 5).
Le nuove tabelle tariffarie per il 2026 comprendono decine di voci e risultano sensibilmente più articolate rispetto al passato. In pratica, ciò significa che i vettori dovranno verificare con attenzione i dati tecnici dei propri veicoli indicati nei documenti di immatricolazione, in particolare la corretta attribuzione alla classe di CO₂.








