Fondata nel 2006, Eurosped si era imposta come realtà in rapida crescita. Nel 2015, era riconosciuta come l’azienda di trasporto con la crescita più veloce del Belgio. Tuttavia, dopo la tragica morte del fondatore Rik Vanlessen nel 2018, l’azienda è passata nelle mani di Pascal Delcour e ha affrontato crescenti problemi finanziari, cause legali e la perdita di clienti. Alla fine, tutte le speranze di stabilità si sono dissolte.
Secondo fonti belghe, ESB impiegava circa 77 persone. Oggi la sede di Sint-Truiden è vuota e le attività sono sospese.
Un’ondata di fallimenti nel trasporto belga
Il caso di Eurosped non è isolato. Ad agosto 2025, il tribunale di Anversa ha dichiarato insolventi cinque società del gruppo De Wolf, che contava circa cento dipendenti. Nonostante tentativi di diversificazione verso logistica e trasporti merci, il gruppo non è riuscito a resistere alla crisi.
Poche settimane prima, anche Supreme Transport di Wommelgem ha chiuso i battenti. Un tempo considerata un caso virtuoso, l’azienda con una flotta di 60 veicoli e investimenti superiori a 2 milioni di euro non è riuscita a contenere le perdite.
Dati che parlano chiaro
Secondo l’ufficio Statistik Belgium (Statbel), nel 2024 il settore trasporti e logistica ha registrato ben 724 fallimenti, +11,7 % rispetto ai 648 casi del 2023. Questi numeri segnalano una crisi profonda che investe non solo grandi gruppi, ma anche numerose aziende medie e piccole.
Cosa attende il mercato dei trasporti in Belgio?
Gli analisti avvertono che il settore rimane sotto forte pressione: costi operativi elevati, contratti instabili e contesti economici sfavorevoli mettono molte aziende sull’orlo del fallimento. Il destino di Eurosped, che ha cessato definitivamente ogni operazione dopo aver tentato una ripresa post‑2022, diventa un monito per l’intero comparto. Se non ci sarà un’inversione di tendenza, nei prossimi mesi potrebbero arrivare altri crolli aziendali, con impatti significativi su reputazione e catene di fornitura.
