I finanziamenti, erogati nell’ambito della Alternative Fuels Infrastructure Facility (AFIF), mirano ad accelerare la diffusione di soluzioni a basse e zero emissioni. Oltre alla ricarica elettrica e ai punti H₂, i progetti prevedono anche l’ammodernamento delle reti energetiche per agevolare la transizione del trasporto stradale.
Sebbene il programma copra tutte le modalità di trasporto — marittimo, ferroviario, aereo e pubblico — una parte consistente di questo round è dedicata al trasporto merci su gomma, con particolare attenzione alla ricarica per camion pesanti, alla tecnologia Megawatt Charging System (MCS) e alle stazioni di idrogeno per il lungo raggio.
Dal 2025, il Regolamento europeo sull’infrastruttura per i combustibili alternativi (AFIR) imporrà agli Stati membri di garantire una copertura minima di punti di ricarica per veicoli pesanti lungo la rete TEN-T, con distanze massime stabilite e livelli minimi di potenza. I fondi AFIF sono concepiti per supportare questi obblighi, incoraggiando al contempo la partecipazione degli operatori privati.
I progetti selezionati affrontano due criticità principali identificate dal settore:
- La carenza di stazioni di ricarica ad alta potenza adeguate al trasporto a lungo raggio;
- L’assenza di stazioni H₂ accessibili al pubblico e dimensionate per camion.
Obiettivi operativi principali:
- Installazione di punti di ricarica ≥350 kW per veicoli pesanti in aree di servizio e hub logistici
- Lancio dei primi caricatori MCS, capaci di ricaricare un camion in meno di 45 minuti
- Sviluppo di stazioni H₂ con capacità ≥1 tonnellata/giorno e distributori da 350/700 bar
- Creazione di corridoi multimodali interoperabili tra più Paesi UE
I beneficiari includono società energetiche, operatori di ricarica e consorzi industriali. Molti progetti si focalizzano sulla connettività transfrontaliera per servire flussi di traffico come Germania–Francia–Spagna, Polonia–Ungheria e Romania–Grecia.
Risultati attesi complessivi:
- Oltre 2.000 nuovi punti di ricarica per camion pesanti, inclusi caricatori compatibili MCS
- Circa 38 nuove stazioni di rifornimento a idrogeno per mezzi pesanti e leggeri
- Potenziamento dell’infrastruttura di ricarica da 150–350 kW per flotte leggere
Focus per paese
Polonia
- Primo caricatore >1 MW per camion, in collaborazione con l’Ungheria (corridoio HDV-E)
- 13 nuovi hub misti LDV/HDV con caricatori da 350 kW (progetto X-Pand COEN)
- Stazione H₂ da 1 tonnellata/giorno a Chełm
Francia
- Charge4Trucks (TotalEnergies): 76 MW di capacità su 19 siti TEN-T
- IZIVIA-Trucks: 160 punti in 58 località
- DRIVE (ENGIE): corridoio multinazionale con stazioni 350 kW–1 MW
- ELECTRA, HDV-E, Z-NET: integrazione in corridoi ad alta potenza UE
La Francia ospiterà una delle reti HDV più estese d’Europa.
Germania
- BP Europa HDV network: 60 caricatori MCS su 10 siti (≥1 MW)
- HERCULES: 76 punti HDV + 548 caricatori da 350 kW
- DRIVE, ELECTRA, HDV-E, Miles Connect: hub lungo corridoi TEN-T
La Germania sarà un mercato leader nella ricarica megawatt per camion.
Italia
- X-Pand GEN: 56 caricatori, di cui 50 per HDV lungo la rete TEN-T
- Corridoio ELECTRA: capacità aggiuntiva ≥350 kW su rotte strategiche
Queste iniziative avviano la prima fase di elettrificazione dei camion pesanti in Italia.
Spagna
- ACTIVA II: 30 stazioni H₂ per trasporto pesante su TEN-T
- GH2Move-VLC (Valencia): stazione H₂ alimentata da elettrolizzatore da 5 MW
- EcoMiles: 94 caricatori HDV in 30 siti
- Coinvolgimento nei progetti DRIVE, ELECTRA, HDV-E, Z-NET
La Spagna riceve investimenti significativi sia in idrogeno che in ricarica elettrica.
Romania
- BlueRoute 4E: 8 caricatori HDV da 350 kW + 98 per LDV
- Rompetrol: 15 caricatori HDV in 22 siti
- EVConnect: 60 caricatori HDV in 32 località
- PAN-E (con Bulgaria): rete 150–350 kW lungo corridoi condivisi
La Romania diventa un hub regionale per la ricarica di veicoli commerciali.
Ungheria
- MVM ULTRA IV: 36 caricatori HDV da 350 kW in 9 siti autostradali
- HDV-E (con Polonia): installazione di caricatori megawatt transfrontalieri
L’Ungheria rafforza le sue direttrici nord-sud ed est-ovest per i trasporti commerciali.
Impatto atteso sul trasporto merci stradale
Nei sette mercati, i progetti finanziati da AFIF contribuiranno a:
- Migliaia di km di copertura HDV conforme agli standard TEN-T
- Lancio dei primi corridoi europei per camion elettrici con ricarica megawatt
- Decine di nuove stazioni H₂ pronte per mezzi pesanti
- Sviluppo rapido di reti da 350–400 kW per sostenere la prima ondata di HDV a lunga autonomia
Per gli operatori, ciò significa la possibilità concreta di percorrere lunghe tratte transfrontaliere in modalità elettrica, colmando le attuali lacune infrastrutturali lungo rotte cruciali come Germania–Spagna, Germania–Italia, Polonia–Ungheria e Romania–Grecia.









