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Polizia Locale di Bari

Prime sanzioni in Italia per i nuovi tachigrafi: fioccano le multe a carico dei trasportatori esteri

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Dal 19 agosto 2025 è entrato ufficialmente in vigore in tutta l’Unione Europea l’obbligo di utilizzo esclusivo dei tachigrafi intelligenti di seconda generazione (G2V2) per i trasporti internazionali. La Polizia Locale di Trento ha effettuato il primo vasto controllo su strada, che si è concluso con sanzioni nei confronti di 11 aziende di trasporto straniere, tra cui diverse polacche.

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Secondo quanto comunicato dalle autorità locali, durante l’operazione sono stati verificati in particolare i requisiti previsti dalle nuove norme europee sui tachigrafi per i mezzi impiegati nei trasporti internazionali. Gli agenti sottolineano che si tratta di una campagna sistematica, destinata a proseguire nelle prossime settimane con ulteriori verifiche su tutto il territorio.

I risultati dell’operazione dimostrano che non tutti gli operatori si sono adeguati alle nuove regole. Le sanzioni sono state comminate a imprese provenienti da Polonia, Lituania, Francia e Spagna.

Tir polacchi senza i nuovi tachigrafi: sanzioni salate

Le conseguenze più gravi hanno riguardato una grande azienda di trasporto polacca, già nota alle autorità italiane per precedenti violazioni.

Durante i controlli effettuati giovedì e venerdì scorsi, la polizia ha fermato cinque veicoli dell’azienda in questione, risultati non conformi alla normativa vigente sui tachigrafi.

L’importo complessivo delle sanzioni amministrative è stato pari a 4.335 euro. Si tratta di uno dei primi segnali concreti che l’inadempienza rispetto al nuovo obbligo può avere conseguenze economiche rilevanti e immediate per i vettori coinvolti.

Manipolazioni e dispositivi illegali: coinvolto anche un vettore francese

Non solo le aziende polacche sono finite nel mirino della polizia trentina. Nel caso di un trasportatore francese, gli agenti hanno scoperto manomissioni sia al tachigrafo che al sistema SCR (riduzione catalitica selettiva).

Nel mezzo controllato era stato installato un emulatore, dispositivo illecito che consente la circolazione senza l’utilizzo dell’additivo AdBlue, aumentando in modo significativo le emissioni inquinanti.

L’apparecchiatura è stata rimossa e sequestrata, e all’azienda è stata inflitta una multa di 2.900 euro.

La campagna di controlli sui tachigrafi di nuova generazione conferma l’intenzione delle autorità italiane di applicare con rigore le norme europee in materia di sicurezza e sostenibilità nel trasporto su strada.

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