I ministri dei trasporti dell’UE hanno concordato sulla posizione del Consiglio riguardo alle regole riviste che governano la massa massima autorizzata dei veicoli e le dimensioni. L’approccio aggiornato mira a supportare l’introduzione dei camion a zero emissioni, migliorare la coerenza transfrontaliera e ridurre l’incertezza sull’uso dei Sistemi Modulari Europei (EMS) nei trasporti internazionali.
Secondo il Consiglio, la revisione è intesa a “garantire il libero e efficiente movimento delle merci” attraverso l’UE fornendo agli operatori chiari incentivi per investire in veicoli elettrici a batteria e a idrogeno.
Bonus di peso per camion a zero emissioni regolato dal conteggio degli assi
Una delle modifiche principali nel testo del Consiglio è un’assegnazione di peso rivista per i veicoli a zero emissioni (ZEV). Mentre la direttiva esistente già permette un peso extra limitato per tecnologie a carburanti alternativi, la nuova posizione differenzia questa assegnazione in base alla configurazione degli assi.
Secondo la proposta del Consiglio, ZEV a 5 assi e 6 assi riceverebbero bonus di peso differenti, riflettendo le preoccupazioni sollevate da diversi stati membri sull’impatto delle tecnologie più pesanti a zero emissioni su infrastrutture come ponti e pavimentazioni. Questo segna un cambiamento rispetto alle proposte precedenti che trattavano i ZEV in maniera più uniforme.
Il Consiglio afferma che questo approccio bilancia la necessità di accogliere tecnologie più pesanti con la necessità di evitare ulteriore usura delle strade.
Ulteriori 0,9 metri di lunghezza del veicolo per ZEV
La posizione del Consiglio introduce anche ulteriori 0,9 metri di lunghezza consentita per camion a zero emissioni e combinazioni. L’obiettivo è dare ai produttori spazio per installare batterie o sistemi a idrogeno senza ridurre il carico utile o lo spazio in cabina.
Questa disposizione si affianca alle attuali tolleranze dell’UE per le cabine aerodinamiche, che non sono influenzate dalla decisione odierna.
Regole transfrontaliere chiarite per le operazioni intermodali ed EMS
Il testo del Consiglio conferma che gli operatori possono continuare a utilizzare Sistemi Modulari Europei attraverso i confini dove entrambi gli stati membri partecipanti li consentono. Questo mantiene l’attuale quadro volontario EMS ma rinforza la certezza legale per i movimenti transfrontalieri.
Inoltre, veicoli a zero emissioni coinvolti in operazioni intermodali—tratti stradali collegati a trasporti ferroviari o marittimi—sarebbero autorizzati a attraversare i confini interni dell’UE anche se superano i pesi massimi standard, purché il peso sia legale in entrambi gli stati membri interessati.
Ci si aspetta che questa chiarificazione avvantaggi le operazioni nelle zone logistiche adiacenti ai confini e negli hinterland portuali.
Gli stati membri mantengono esenzioni limitate
Il Consiglio mantiene le esenzioni esistenti per:
- veicoli che trasportano carichi indivisibili,
- operazioni che non influenzano significativamente la concorrenza internazionale, e
- EMS all’interno degli stati membri.
Tuttavia, i riferimenti alla concorrenza sono stati resi più rigidi, segnalando uno sforzo per ridurre le incoerenze tra i regimi di esenzione nazionali.
La posizione include anche lunghezza extra per i servizi navetta, permettendo agli operatori su percorsi terminal-to-terminal fissi di utilizzare veicoli più lunghi dove le regole nazionali lo consentono.
Dopo l’adozione della posizione del Consiglio, possono iniziare le negoziazioni con il Parlamento Europeo. Un accordo finale richiederà il consenso tra il Parlamento e il Consiglio prima che la direttiva rivista possa entrare in vigore.
L’attuale direttiva su pesi e dimensioni risale al 1996 ed è stata emendata più volte. La Commissione ha proposto l’ultima revisione nel luglio 2023 per riflettere gli sviluppi tecnologici, inclusa la rapida espansione delle trasmissioni a zero emissioni.









