L’incremento è stato guidato soprattutto dai veicoli di massa pari o superiore a 16 tonnellate, in crescita del 24,3%. All’interno di questo segmento, i trattori stradali registrano un boom del 30,6% (da 914 a 1.194 unità), mentre i carri aumentano del 16,3% (da 731 a 850 unità). In controtendenza i mezzi da 6,01 a 15,99 tonnellate, che calano del 14,3%, mentre i veicoli più leggeri (3,51–6 t) restano pressoché stabili (+3,6%).
Nonostante il segnale positivo, Giovanni Dattoli, presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, lancia un allarme:
“il comparto continua a evidenziare ritardi significativi nel processo di rinnovo del parco circolante e di transizione verso mezzi più sostenibili. In vista dell’imminente click-day del 17 dicembre, riteniamo che le risorse attualmente stanziate – 9,2 milioni di euro per i veicoli industriali – risultino insufficienti e richiedano una distribuzione più mirata, per supportare al meglio i Costruttori nel rispetto dei target europei. È inoltre urgente definire in maniera chiara l’utilizzo dei 6 milioni aggiuntivi già previsti per il 2025”.
UNRAE chiede l’introduzione di misure strutturali, tra cui: recepimento della Direttiva Eurovignette, tariffe autostradali differenziate in base alle emissioni, esenzione totale per i veicoli a zero emissioni e una definizione chiara dell’utilizzo dei 6 milioni già previsti per il 2025.
Uno sguardo al futuro: rottamazione e decarbonizzazione
UNRAE accoglie positivamente lo stanziamento straordinario da 590 milioni di euro previsto dal MIT per il periodo 2027–2031, destinato alla rottamazione dei veicoli obsoleti.
UNRAE auspica che queste risorse siano utilizzate con una prospettiva lungimirante, allineata agli obiettivi europei e agli impegni dei Costruttori, e che si definisca una roadmap concreta per la decarbonizzazione del trasporto merci su gomma”, conclude il Presidente Dattoli.








