Un’iniziativa nata con l’obiettivo dichiarato di colmare le attuali distorsioni normative che penalizzano il trasporto merci su strada, a favore di una maggiore competitività e sicurezza nel settore.
A guidare l’iniziativa è la presidente della LAAIS, Tania Andreoli, che ha annunciato il deposito ufficiale della proposta alla SIAE e la volontà di coinvolgere sia la Commissione Trasporti sia il Comitato Centrale dell’Albo. Secondo Andreoli, si tratta di un intervento atteso e necessario, che mira a colmare lacune legislative emerse nel tempo e mai correttamente normate.
Sulla stessa linea il vicepresidente Giuseppe Neri, che sottolinea le difficoltà quotidiane affrontate dagli autisti italiani, penalizzati rispetto ai colleghi europei non solo da infrastrutture obsolete, prezzi del carburante elevati e inflazione, ma anche da normative poco coerenti. Parto dalla Sicilia per andare a Milano e faccio gli stessi chilometri di un trasportatore che lavora in Europa – spiega – ma con condizioni molto più gravose. A queste si aggiungono divieti di sorpasso e sanzioni eccessive legate al tachigrafo. È evidente che servono correttivi urgenti.
La questione del sorpasso: sicurezza e fluidità del traffico
Uno dei punti più discussi della proposta riguarda i divieti di sorpasso per i mezzi pesanti introdotti su alcune tratte autostradali, come la A1 e la A22. La LAAIS ritiene che tali limitazioni vadano contro i principi di libera circolazione sanciti dai trattati europei, oltre a generare congestionamenti, aumentare i ritardi nei trasporti e accrescere lo stress psicofisico dei conducenti. Viene inoltre contestata la mancanza di una base tecnica adeguata a sostegno dei divieti, spesso frutto di reazioni emotive a episodi isolati.
La proposta prevede il ripristino della possibilità di effettuare sorpassi in sicurezza, secondo quanto già contemplato dal Codice della Strada. La manovra, spiega la LAAIS, è fondamentale per garantire la fluidità del traffico e viene legittimata anche da precedenti della Corte di Cassazione.
Contratti, responsabilità e dumping: serve un nuovo equilibrio
Il secondo pilastro della proposta riguarda la revisione degli articoli 32 e 42 del Contratto Collettivo Nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni. La LAAIS critica l’attuale impostazione normativa che, a suo avviso, espone i lavoratori ad addebiti economici impropri in caso di danni ai veicoli aziendali. Per questo propone di rendere obbligatorie le coperture Kasko per tutti i mezzi, di escludere qualsiasi responsabilità a carico del lavoratore salvo in caso di dolo o colpa grave, e di rendere trasparenti le condizioni assicurative, con obbligo di comunicazione da parte dell’azienda.
In parallelo, il testo denuncia il diffuso ricorso a subappalti e subvezioni, soprattutto nel Mezzogiorno e nelle Isole, che generano dumping salariale e deterioramento delle condizioni di lavoro. La soluzione proposta si ispira al modello delle tariffe “forcella” e dei costi minimi, con l’aggiunta di una nuova rete di punti di raccolta merci (slot) pensata per ridurre la lunghezza delle tratte e, di conseguenza, il ricorso a subappalti.
Tachigrafo e sanzioni: una riscrittura necessaria dell’art. 179
Infine, il terzo nodo cruciale riguarda l’interpretazione e l’applicazione dell’articolo 179 del Codice della Strada, relativo al cronotachigrafo. La LAAIS denuncia l’utilizzo arbitrario di questo articolo per giustificare sanzioni sproporzionate, come sospensioni o revoche della patente, o decurtazioni di punti per comportamenti che non rientrano nella fattispecie sanzionabile, come l’omesso inserimento della seconda scheda del conducente o l’uso errato della doppia scheda.
Secondo la proposta, l’articolo 179 punisce solo l’assenza, la manomissione o il malfunzionamento del tachigrafo, e prevede solo sanzioni pecuniarie, salvo in caso di manomissione grave. La LAAIS chiede dunque una riscrittura completa dell’articolo per adeguarlo alla realtà operativa e prevenirne abusi interpretativi. Si sottolinea inoltre la necessità di distinguere correttamente tra la patente di guida e la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), affinché la decurtazione dei punti avvenga sul documento corretto.
Una riforma che punta alla competitività e alla dignità del lavoro
La proposta della LAAIS si propone come una riforma sistemica e strutturale, capace di affrontare tre nodi centrali della crisi dell’autotrasporto italiano: l’inefficienza normativa, la scarsa tutela del personale viaggiante e la perdita di competitività rispetto al contesto europeo. Ora spetterà alla Commissione Trasporti valutare il testo e decidere se trasformare questa proposta in una svolta legislativa per tutto il comparto.









