PUBBLICITÀ
freight on

Roman/AdobeStock

L’Europa all’ombra della stagnazione. Come far sopravvivere il trasporto alla crisi economica?

Puoi leggere questo articolo in 3 minuti

L’aumento delle offerte di carico non si traduce in una maggiore attività dei trasportatori, mentre l’economia europea continua a rimanere in una fase di stagnazione. Il mercato del trasporto si trova di fronte a forti tensioni – tra eccesso di domanda e scarsità di capacità di trasporto – che aggravano l’incertezza e complicano la pianificazione strategica.

Il testo che stai leggendo è stato tradotto utilizzando uno strumento automatico, che potrebbe portare a delle imprecisioni. Grazie per la comprensione.

I dati del rapporto “Trasporto in Europa – Tendenze, Dati, Analisi 2/2025” pubblicato dal PITD evidenziano un prolungamento della debolezza congiunturale in Europa. Nonostante l’aumento dei carichi nel mercato spot e l’incremento delle tariffe di trasporto, la mancanza di domanda stabile e la penuria di operatori mantengono il mercato in uno stato di precarietà.

Ad aprile, solo Spagna e Polonia tra i sette Paesi analizzati hanno superato la soglia di ottimismo. In Spagna si osserva una tendenza positiva consolidata, con un indice superiore ai 100 punti per quasi tutto l’anno. In Polonia i segnali di ottimismo sono emersi solo negli ultimi tre mesi (febbraio–aprile).

Per contro, i Paesi Bassi sono passati da valori vicini ai 100 punti a 97,7 punti ad aprile. In Italia, dopo 99,8 punti a gennaio, l’indice è costantemente sceso. La situazione in Germania – la più grande economia europea – resta invariata e preoccupante: da oltre sei mesi l’indice non supera i 90 punti.

I dati ESI per l’intera UE e la zona euro sono leggermente migliori, ma comunque lontani dalla soglia ottimistica.

“L’area euro ha registrato una crescita moderata, al di sotto delle attese, a causa di costi energetici elevati e della bassa produttività. La ripresa sarà possibile solo dopo aver affrontato queste sfide” – afferma Vic Vandeput, economista dell’Institute of Transport and Logistics in Belgio.

PMI industriale: la Polonia in controtendenza

Dati simili emergono dall’indice PMI industriale. Solo la Polonia ha superato la soglia dei 50 punti per tre mesi consecutivi. Paesi Bassi e Spagna l’hanno fatto solo una volta – rispettivamente a febbraio e gennaio. In aprile, entrambi i Paesi sono tornati sotto questa soglia.

In Germania l’indice PMI cresce lentamente ma in modo costante, dando speranza per una ripresa industriale. Tendenze simili si osservano in Francia e zona euro. L’Italia, che a marzo aveva il punteggio più basso, ha superato i 49 punti ad aprile, passando al secondo posto nella classifica.

Principali tendenze che plasmeranno il trasporto europeo nel 2025:

  • Calano gli ordini di esportazione da Germania e Italia, tradizionali motori economici UE – in particolare nei settori industriali.
  • Cresce il peso di Polonia e Spagna – grazie a stabilità economica e domanda interna sostenuta.
  • Necessità di diversificare rotte e mercati – per ridurre la dipendenza dalle economie stagnanti.

Importanza crescente del trasporto a corto raggio – in linea con lo sviluppo dell’intermodalità e del “last mile”.

Tags: