Alcuni dei più grandi spedizionieri e aziende energetiche d’Europa stanno chiedendo alla Commissione Europea di imporre obiettivi vincolanti di emissioni zero per le flotte aziendali, sostenendo che regole chiare sono necessarie per accelerare il passaggio ai camion elettrici.
In una lettera inviata il 3 ottobre alla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen e al Commissario ai Trasporti Apostolos Tzitzikostas, i firmatari, tra cui Pepsico, Nestlé, IKEA ed EDF, hanno esortato Bruxelles a presentare una legislazione entro la fine del 2025 che richieda ai grandi acquirenti di servizi di trasporto di effettuare il passaggio verso veicoli a emissioni zero nel settore dei veicoli pesanti.
La lettera sottolinea che obiettivi vincolanti per le flotte darebbero agli operatori logistici maggiore certezza negli investimenti in camion a emissioni zero, incoraggiando anche le aziende energetiche a intensificare gli aggiornamenti della rete e delle infrastrutture di ricarica.
“Questa nuova iniziativa europea è la prima del suo genere a chiedere alle aziende logistiche di elettrificare le loro consegne,” ha affermato Stef Cornelis, direttore delle Flotte e Trasporti presso Transport & Environment (T&E), che ha coordinato l’iniziativa. “Il messaggio di questa lettera è chiaro: i leader ecologici del settore sono pronti a prendere l’iniziativa e chiedono alla Presidente von der Leyen di proseguire con questo. Questi obiettivi di consegna verde per gli acquirenti di merci sosterranno le aziende di trasporto nel passare all’elettrico. Forniranno al settore energetico europeo la certezza di cui hanno bisogno per intensificare ulteriormente gli investimenti nelle infrastrutture di ricarica e nelle reti elettriche.”
Spinta per una certezza regolativa
I firmatari sostengono che la competitività europea e la leadership nella tecnologia pulita dipendono dal fornire il giusto quadro per gli investimenti. Le regole vincolanti per i trasportatori, affermano, garantirebbero posti di lavoro e attirerebbero investimenti mentre si assicura che l’implementazione dei camion a emissioni zero sia accompagnata da un rapido dispiegamento delle stazioni di ricarica e disponibilità della rete.
La lettera arriva in un momento in cui la Commissione Europea sta preparando proprie proposte di leggi sui parchi veicoli aziendali. Secondo rapporti precedenti, Bruxelles sta considerando regole che obbligherebbero le aziende a registrare solo veicoli a emissioni zero entro il 2030, con un obiettivo intermedio del 75% entro il 2027. Una consultazione pubblica sulla proposta si è chiusa a settembre, con i dettagli finali attesi entro la fine dell’anno.
Mobilitazione più ampia del settore
L’iniziativa degli spedizionieri segue anche il recente lancio di una coalizione intersettoriale di produttori di camion, trasportatori, aziende di pubblica utilità e acquirenti di merci. Questo gruppo ha avvertito ieri che l’Europa ha meno di 1.600 giorni per mettere su strada oltre venti volte più camion elettrici, espandere dieci volte i punti di ricarica, e garantire €600 miliardi in investimenti nella rete se si vogliono raggiungere gli obiettivi climatici entro il 2030.
Il contenuto della lettera può essere letto al link.