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Bloquons Tout ! - 10 Septembre 2025/ x.com

La Francia paralizzata dagli scioperi dei trasporti: caos sulle strade

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Il 10 settembre 2025 la Francia vive una giornata di mobilitazione nazionale che coinvolge l’intero settore dei trasporti e della logistica. Manifestazioni e blocchi organizzati in numerose città e lungo rotte strategiche rischiano di causare gravi disagi al traffico stradale, ferroviario e aereo.

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Le proteste si svolgono a livello nazionale e sono coordinate in gran parte sui social, in modo simile al movimento dei gilet gialli. La loro portata e il loro impatto reale restano difficili da prevedere, aumentando l’incertezza sia tra gli operatori del settore sia tra gli automobilisti in viaggio sulle strade francesi.

Blocchi e manifestazioni sono segnalati nelle principali città come Parigi, Bordeaux, Lille, Marsiglia, Strasburgo, Lione e Le Havre, così come nei pressi di importanti piattaforme logistiche, centri commerciali e snodi di trasporto.

Parigi e l’Île-de-France al centro dei disagi

I maggiori problemi sono attesi nella regione parigina. Le proteste interessano il périphérique di Parigi (Porte de la Chapelle, Porte de Bagnolet, Porte de Montreuil, Porte d’Italie e Porte d’Orléans), oltre alle principali autostrade A1, A4, A6 e A86.

La polizia ha annunciato misure di sicurezza rafforzate nella capitale e nell’area metropolitana, dove il rischio di forti rallentamenti è particolarmente elevato.

Ovest e Sud della Francia bloccati

Nell’Ovest, disagi sono previsti a Rennes, Nantes, Brest, Vannes e Caen. Proprio a Caen i manifestanti minacciano di bloccare il périphérique nord all’altezza della Porte d’Angleterre, con possibili ripercussioni anche sul traffico dei traghetti verso il Regno Unito.

Nel Sud e nel Sud-Est le azioni si concentrano nelle aree di Marsiglia e Perpignan, con blocchi stradali, rotatorie e caselli autostradali sotto pressione.

Rischi per le catene di approvvigionamento

Le proteste potrebbero avere effetti significativi sulle catene di approvvigionamento a livello europeo. L’accesso bloccato a centri logistici, stabilimenti e porti rischia infatti di causare ritardi nei trasporti e un aumento dei costi per gli operatori.

Le autorità invitano gli automobilisti a restare aggiornati tramite gli avvisi sul traffico in tempo reale disponibili su piattaforme come Bison Futé e la Fédération Nationale des Transports Routiers (FNTR).

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