Il Bundestag sta lavorando a una legge che cambierà l’approccio verso individui in possesso di una patente di guida rilasciata in un altro paese dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo, ma senza residenza permanente in Germania.
Secondo la bozza (documento 21/2375) le informazioni sul divieto di guida non saranno più annotate sul documento straniero, ma verranno inserite nel registro digitale Fahreignungsregister (FAER). I servizi di controllo tedeschi potranno verificare i dati del conducente direttamente nel sistema.
Implementazione della Sentenza della Corte di Giustizia dell’UE
La modifica è il risultato della sentenza del 2021 della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che affermava che gli stati membri non possono introdurre annotazioni di divieto di guida sulle patenti UE o SEE, se i loro titolari non risiedono permanentemente nel paese in questione.
Pertanto, la Germania abbandonerà le annotazioni fisiche sui documenti. Il divieto di guida sarà applicabile solo in Germania e apparirà esclusivamente nel registro FAER.
Per i conducenti professionisti provenienti da fuori Germania, ciò significa piena digitalizzazione dei dati del divieto e fine delle annotazioni cartacee. Non ci sarà possibilità di “nascondere” il divieto scambiando la patente, poiché le informazioni sulla restrizione resteranno nel registro accessibile alla polizia tedesca.
La nuova soluzione intende anche semplificare la vita dei conducenti – dopo il termine del periodo di divieto, il sistema aggiornerà automaticamente i dati, senza necessità di ulteriori formalità.
Maggior Controllo e Meno Burocrazia
Secondo il governo tedesco, la registrazione digitale è volta a aumentare l’efficacia dei controlli e standardizzare le regole per tutti i conducenti nell’Unione Europea. La polizia avrà rapido accesso alle informazioni sulle patenti, consentendo una verifica più veloce dei conducenti sulla strada.
Per vettori e autisti di camion, ciò significa che qualsiasi violazione grave in Germania sarà immediatamente visibile nel sistema. Questo è un ulteriore passo nella digitalizzazione della supervisione stradale e nel rafforzamento della disciplina nel trasporto europeo.









