Il settore dei trasporti in Italia, come l’intera industria in Europa, sta affrontando una significativa carenza di autisti. Per facilitare l’accesso dei giovani alla professione, il governo ha deciso di offrire supporto finanziario per coprire i costi di corsi e esami.
Il nuovo sistema si applica a persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni e include tutte le categorie di patenti richieste per il trasporto su strada: C, C1, CE, C1E, D, D1, DE, D1E, oltre alla Carta di Qualificazione del Conducente (CQC). Tuttavia, le categorie A e B sono escluse.
Cambio importante: accesso anche per gli stranieri
Rispetto alle edizioni precedenti, il programma è stato ampliato. Dal 2025, anche i residenti non italiani in possesso di un permesso di soggiorno valido potranno accedere ai finanziamenti. Questa decisione è stata presa a seguito di una sentenza del tribunale di Torino nel marzo 2024, che ha giudicato discriminatorie le precedenti normative che limitavano il supporto solo ai cittadini italiani e dell’UE.
Importante sottolineare che non ci sono limiti di reddito e i fondi concessi non sono contati come reddito imponibile.
Come ottenere i finanziamenti?
Le domande possono essere presentate solo online attraverso una piattaforma ministeriale dedicata: patentiautotrasporto.mit.gov.it/bonuspatente. L’accesso avverrà tramite Spid, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi.
Una volta approvata la domanda, il candidato riceverà un voucher da utilizzare presso le autoscuole e i centri di formazione accreditati. Il voucher deve essere attivato entro 60 giorni e il corso completato entro 18 mesi.
Finanziamenti e limitazioni del programma
Per l’anno 2025, sono stati stanziati 4,7 milioni di euro, ai quali si aggiungono ulteriori 2,5 milioni di euro forniti dal governo tramite un bilancio supplementare. Entro la fine del 2026, il programma avrà un fondo annuale di 5,4 milioni di euro.
Tuttavia, la velocità di utilizzo dei fondi resta un problema. Come mostrano le esperienze passate, i fondi disponibili si esauriscono entro poche ore dall’apertura delle domande. Ciò significa che i giovani aspiranti alla professione dovranno muoversi rapidamente per assicurarsi i finanziamenti.