Il Vicepresidente europeo e Commissario per i Diritti Sociali, l’Occupazione di Qualità e la Prevenzione, Roxana Mânzatu, ha visto di persona le difficili condizioni affrontate dai camionisti durante una visita alle aree di parcheggio in Belgio, organizzata dalla Federazione Europea dei Lavoratori dei Trasporti (ETF) e altri attori del trasporto stradale.
Durante la giornata, la delegazione ha visitato tre aree di parcheggio: una Area di Parcheggio Sicura e Protetta (SSPA) certificata Gold e due aree non certificate. Oltre all’ETF, erano presenti rappresentanti dell’Unione Internazionale dei Trasporti Stradali (IRU) e dell’Organizzazione Europea per il Parcheggio Sicuro (ESPORG). Tra i rappresentanti dell’ETF c’era la Segretaria Generale, Livia Spera, insieme alle affiliate belghe BTB/ABVV e ACV-Transcom. Ciò che la delegazione ha osservato riflette una crisi più ampia che coinvolge l’intero settore del trasporto stradale in Europa.
La Crisi: Una Professione in Declino
Uno dei problemi più urgenti nel settore è il declino della qualità del lavoro e dei salari per i conducenti professionali. Molti hanno abbandonato la professione a causa di lunghi periodi lontano da casa e della mancanza di strutture di riposo adeguate. Di conseguenza, i conducenti provenienti da paesi terzi sono assunti in condizioni precarie, ponendo rischi significativi per la loro sicurezza e i loro diritti lavorativi, specialmente per quanto riguarda i periodi di riposo obbligatori.
Mancanza di Condizioni di Riposo: Il Problema Centrale
La carenza di spazi di parcheggio adeguati è un problema critico. Molti autisti faticano persino a trovare un luogo dove effettuare le loro pause obbligatorie di 45 minuti. La situazione è ancora più grave quando si parla di Zone di Parcheggio Sicure e Protette (SSTP), che sono scarse ed economicamente inaccessibili per gran parte del settore.
Secondo un studio dell’ETF, oltre il 60% dei camionisti e il 66% degli autisti di autobus e pullman ammettono di guidare regolarmente stanchi. Un camionista su tre e un autista di autobus su quattro si sono addormentati al volante. In molti casi, i conducenti non hanno avuto l’opportunità di fare una pausa quando necessario.
La maggior parte delle aree di parcheggio esistenti manca di servizi essenziali, costringendo gli autisti a dormire nelle loro cabine. Questa pratica compromette la loro sicurezza e contraddice l’obiettivo del Pacchetto Mobilità europeo, che stabilisce che i riposi settimanali devono essere presi fuori dal veicolo. L’ETF insiste sul fatto che garantire riposi adeguati è fondamentale per trattenere e attrarre nuovi conducenti, oltre a migliorare l’infrastruttura dei parcheggi.
Conclusioni dalla Visita
Livia Spera, Segretaria Generale dell’ETF, ha sottolineato l’importanza di rispettare le normative europee:
Abbiamo ribadito alla Commissione che l’applicazione delle normative deve essere migliorata, la supervisione deve essere rafforzata e gli standard del Pacchetto Mobilità devono essere pienamente rispettati. Gli operatori devono informare i conducenti sui loro diritti, garantire che prendano il riposo settimanale fuori dalla cabina e permettere loro di tornare a casa regolarmente.”
Nel frattempo, il Commissario Roxana Mânzatu ha dichiarato:
Un’area di parcheggio sicura non è solo logistica; si tratta di garantire la dignità, la sicurezza e il rispetto dei conducenti. Investendo in posti migliori per il loro riposo, rendiamo il lavoro più attraente, affrontiamo la carenza di manodopera e rafforziamo il trasporto su strada come pilastro dell’economia europea.”
L’ETF sollecita la Commissione Europea a dare priorità all’espansione delle infrastrutture di parcheggio sicure e protette e a rafforzare i meccanismi di applicazione che garantiscano i diritti dei conducenti in tutti gli Stati membri.