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eCMR nel 2026? I trasportatori devono agire prima che l’era della carta finisca

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Le note di consegna cartacee stanno per essere eliminate in tutta Europa. Il CMR elettronico (eCMR) prenderà il loro posto nell'ambito dell'iniziativa europea per il trasporto senza carta, e entro luglio 2027 tutte le autorità nazionali dovranno accettare documenti di trasporto digitali tramite piattaforme certificate. Gli operatori del settore si aspettano che la transizione acceleri nel corso del 2026.

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La Commissione Europea sta spingendo per rendere il trasporto merci senza carta una realtà in tutta l’UE. Ma mentre il quadro legislativo è in gran parte predisposto, l’implementazione del documento di trasporto elettronico (eCMR) rimane irregolare, e i trasportatori affrontano ancora incertezze su quando e come le loro operazioni transfrontaliere dovranno adattarsi.

La base giuridica per il trasporto merci senza carta risiede nel Regolamento relativo all’Informazione Elettronica sul Trasporto Merci (eFTI) (EU 2020/1056), adottato per garantire che le autorità pubbliche dell’UE possano scambiare informazioni di trasporto digitalmente.

Dal 9 luglio 2027, le autorità nazionali saranno tenute a accettare la documentazione di trasporto in formato elettronico tramite piattaforme eFTI certificate, un passo decisivo verso l’eliminazione della carta dal trasporto stradale internazionale, secondo la Direzione generale Mobilità e Trasporti della Commissione (DG MOVE).

Questo quadro eFTI consentirà anche un uso più ampio del documento di trasporto elettronico, o eCMR, che sostituirà il tradizionale documento CMR cartaceo usato per confermare un contratto di trasporto. L’eCMR è regolamentato da un Protocollo Aggiuntivo alla Convenzione CMR, in vigore dal 2011, ma il suo uso è stato ostacolato dalla mancanza di regole tecniche e l’assenza di una piattaforma comune nell’UE.

Perché il 2026 continua a emergere

Sebbene la scadenza regolamentare della Commissione punti al 2027, molti nel settore dei trasporti indicano ancora il 2026 come il punto di svolta chiave. Un rapporto del 2024 di CargoON intitolato Deep Dive into eCMR suggerisce che gli operatori del settore si aspettano che il 2026 segni l’inizio dell’implementazione su larga scala, con il 2029 come punto di adozione completa.

“L’ostacolo principale per l’implementazione dell’eCMR in Europa è l’assenza di regolamenti dell’UE che stabiliscano standard e criteri allineati per la certificazione delle piattaforme digitali,” ha detto Małgorzata Wieleba-Walicka, consulente legale dell’associazione polacca dei datori di lavoro Transport i Logistyka Polska (TLP), nel rapporto. “L’implementazione nella legge nazionale è prevista per il 2026, con l’applicazione obbligatoria nel 2029.”

Per ora, queste date riflettono le aspettative del settore, non le scadenze formali dell’UE. Tuttavia, mostrano quanto gli operatori confidino nell’attuale slancio regolamentare.

Interoperabilità: il pezzo mancante

Anche con un quadro legislativo in atto, il più grande ostacolo tecnico rimane l’interoperabilità – la capacità di diversi sistemi di comunicare.

 Come ha osservato Raluca Marian, direttore della delegazione dell’IRU presso l’Unione Europea, in una dichiarazione del 2023, “una delle principali sfide che attualmente limitano l’adozione dell’eCMR è la mancanza di interoperabilità tra i vari stakeholder coinvolti nel servizio.” 

Ha aggiunto all’epoca che le prossime regole eFTI renderanno l’interoperabilità un requisito, obbligando i fornitori di tecnologia a allineare i loro sistemi e formati dati.

Il Regolamento eFTI (Informazioni Elettroniche sul Trasporto Merci) (EU) 2020/1056 e i suoi atti delegati e di esecuzione stabiliscono gli standard per come le informazioni di trasporto devono essere scambiate digitalmente nell’UE. Definiscono come i dati di trasporto elettronici devono essere strutturati, trasmessi e certificati, e assicurano che tutte le autorità degli Stati Membri possano accedervi attraverso piattaforme eFTI approvate.

In pratica, queste regole creano un unico quadro digitale per la documentazione di trasporto, permettendo a vettori, mittenti e ispettori di utilizzare gli stessi dati elettronici attraverso i confini.

Una volta che gli atti delegati e di esecuzione eFTI, entrati in vigore a gennaio 2025, saranno pienamente applicati, ogni piattaforma certificata dovrà soddisfare gli stessi standard. Da luglio 2027, le autorità nazionali saranno tenute ad accettare informazioni di trasporto elettronico attraverso questi sistemi certificati, segnando la fine dell’era della carta per il trasporto stradale internazionale.

L’Europa si muove a velocità diverse

In tutto il continente, i progressi variano ampiamente. Il rapporto evidenzia che Francia, Spagna e Paesi Bassi usano già l’eCMR a livello nazionale, mentre Irlanda, Austria e Croazia devono ancora stabilire progetti attivi. Il Belgio ha aderito ai piloti con i suoi partner del Benelux ma manca di un’implementazione operativa completa.

Questa implementazione disomogenea significa che le ispezioni su strada e l’accettazione amministrativa dell’eCMR possono ancora differire da un paese all’altro: una preoccupazione pratica chiave per i trasportatori internazionali.

“Dopo un lungo processo legale, abbiamo negoziato con successo un accordo con l’amministrazione pubblica,” ha detto Ramón Valdivia, vicepresidente dell’associazione di trasporto stradale spagnola ASTIC. “Tuttavia, non vi è certezza che l’ispezione della gendarmeria francese sarà condotta secondo le stesse procedure di quella in Spagna.”

Secondo il registro UNECE, 36 paesi europei hanno finora firmato il Protocollo eCMR. Tuttavia, la sola adesione non garantisce che i funzionari delle forze dell’ordine o gli agenti doganali possano elaborare documenti digitali nelle operazioni quotidiane.

Cosa significa questo cambiamento per i trasportatori

Per i vettori, la transizione all’eCMR porterà sia semplificazione che nuove responsabilità.

  • Gestione dei documenti: una volta che il sistema sarà in atto, la prova di consegna sarà confermata digitalmente e disponibile per tutte le parti in tempo reale.
  • Onerosità amministrativa: l’IRU stima che il passaggio potrebbe risparmiare annualmente in tutta Europa 75–102 milioni di ore lavorative – equivalente a fino a 50.000 lavori amministrativi a tempo pieno.
  • Pagamenti e flusso di cassa: con la conferma elettronica della ricezione, le fatture possono essere emesse immediatamente, riducendo potenzialmente i tempi di attesa da mesi a settimane.
  • Ispezioni: i conducenti dovranno essere pronti a presentare i dati eCMR su dispositivi mobili, con alcuni corridoi che richiedono ancora copie cartacee durante la fase di transizione.

Gli organismi di settore sollecitano i trasportatori a iniziare a prepararsi ora: formando i conducenti, aggiornando i sistemi di back-office, e selezionando fornitori di software che probabilmente saranno certificati nell’ambito del quadro eFTI.

Oltre la conformità: efficienza e sostenibilità

I benefici vanno oltre una gestione cartacea più veloce. La Commissione Europea stima che la documentazione di trasporto digitale potrebbe eliminare circa 160 milioni di fogli di carta all’anno, allineando il cambiamento con gli obiettivi climatici e di sostenibilità dell’UE.

A livello aziendale, l’eCMR supporta anche una migliore pianificazione del percorso e visibilità in tempo reale, aiutando vettori e mittenti a migliorare l’utilizzo della flotta e ridurre le corse a vuoto.

Prossimi passi

Entro la metà del 2026, gli Stati Membri dovrebbero avere sistemi nazionali pronti a connettersi all’ambiente logistico digitale dell’UE. L’accettazione obbligatoria dei dati di trasporto elettronici da luglio 2027 renderà l’eCMR una realtà operativa nei più corridoi di trasporto internazionale. L’allineamento completo del settore, tuttavia, potrebbe richiedere più tempo, molti esperti vedendo il 2029 come il punto in cui i CMR cartacei scompariranno finalmente dalla logistica europea.

Fino ad allora, i trasportatori opereranno in un mondo ibrido: un piede nel futuro digitale, l’altro ancora frugando tra la carta.

Tappe chiave

Anno Sviluppo previsto
2024–2025 Atti delegati e di esecuzione eFTI pubblicati
2026 Inizio previsto dell’implementazione nazionale completa
9 luglio 2027 Le autorità dell’UE obbligate ad accettare dati di trasporto elettronici tramite piattaforme certificate
2029 Uso obbligatorio de facto dell’eCMR atteso dagli stakeholder

 

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