Questo è uno dei risultati chiave di un nuovo sondaggio OpinionWay commissionato da Solutrans, che rivela sia un forte sostegno pubblico per la transizione ecologica del trasporto su strada sia radicati preconcetti sul settore.
Il sondaggio, condotto a settembre 2025 su un campione rappresentativo di 1.058 adulti, offre un quadro chiaro di come i francesi percepiscano camion, autisti e il più ampio settore del trasporto su strada. Pubblicato sotto il titolo “Le transport routier vu par les Français” (Il trasporto su strada visto dai francesi), il rapporto rileva che l’88% degli intervistati considera il trasporto essenziale per l’economia francese, mentre il 62% ha un’opinione positiva dei camion e il 70% dei veicoli commerciali leggeri.
Per la maggior parte, la praticità del trasporto su strada rimane chiara:
- il 66% afferma che i camion sono indispensabili per raggiungere le aree remote,
- e il 63% li vede come il modo più veloce per consegnare beni.
Eppure persistono stereotipi. Il 78% degli intervistati crede erroneamente che la maggior parte dei camion che circolano in Francia siano in transito tra altri paesi, mentre il 42% pensa che il settore sia responsabile della maggior parte degli inquinamenti atmosferici, e il 51% lo associa a un alto rischio di incidenti.
Solo il 34% della popolazione si sente ben informata sulle nuove tecnologie per camion e sui combustibili alternativi come l’elettrico, il biogas o l’idrogeno; una cifra che sale al 57% tra i minori di 35 anni ma scende al 21% tra le persone sopra i 65 anni.
Sostegno a una transizione verde sostenuta dallo stato
Nonostante la scarsa comprensione, il sentimento pubblico tende a sostenere la decarbonizzazione del settore.
Il 79% degli intervistati afferma che le autorità pubbliche dovrebbero assistere finanziariamente i trasportatori nel passaggio a fonti di energia più pulite, e il 70% crede che camion ad alta capacità potrebbero aiutare a ridurre le emissioni di CO₂.
Allo stesso tempo, la maggior parte dei cittadini accetterebbe tempi di consegna più lunghi per ridurre le emissioni dei trasporti, ma solo circa tre su dieci pagherebbero di più per consegne più ecologiche.
Questo contrasto evidenzia una sfida chiave per i trasportatori: sebbene esista una licenza sociale per decarbonizzare, la transizione deve rimanere economicamente sostenibile all’interno di catene di fornitura sensibili al prezzo.
Gli sforzi del settore parzialmente riconosciuti
Sei intervistati su dieci riconoscono che l’industria dei trasporti su strada sta già compiendo sforzi per ridurre la propria impronta ambientale, particolarmente attraverso la riduzione del rumore (59%), il miglioramento della sicurezza stradale (65%) e migliori condizioni di lavoro per i conducenti (67%).
Tuttavia, il riconoscimento pubblico rimane limitato, con molti ancora inconsapevoli dei progressi tecnologici e operativi già raggiunti.
Il sondaggio rivela anche un forte divario di percezione intorno alla professione del conducente: il 78% degli intervistati la considera sottostimata nonostante il suo ruolo centrale nell’economia.
Nel complesso, lo studio conferma che il pubblico francese vede i camion come indispensabili ma imperfettamente compresi. Mentre otto cittadini su dieci affermano che sarebbe impensabile fare a meno del trasporto su strada, i preconcetti persistenti su inquinamento e sicurezza continuano a influenzare l’opinione.