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Foto: Polizei Südhessen/Facebook

Dalla Spagna alla Germania quasi senza sosta. Un totale di 80.000 euro di multe per violazioni flagranti degli orari di lavoro

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Oltre 20.000 euro di multe per il conducente per gravi violazioni del tempo di guida - questo è stato il risultato di un controllo da parte della polizia stradale tedesca sull'autostrada A67 in Assia. La multa per il datore di lavoro sarà ben più pesante. Il conducente fermato ha viaggiato quasi senza sosta dalla Spagna alla Germania, violando palesemente le normative sugli orari di lavoro.

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L’incidente è avvenuto martedì 2 settembre a Pfungstadt, dove gli agenti di ispezione del traffico hanno fermato un autista di 37 anni di un automezzo che trasportava merce generale. Un’analisi dei dati del tachigrafo ha rivelato che il giorno prima l’uomo aveva guidato quasi ininterrottamente per quasi 19 ore, con solo 1 ora e 18 minuti di pausa, come riportato dalla polizia dell’Assia del sud. Secondo le normative, il tempo massimo di guida giornaliero consentito è di 10 ore.

Gli agenti hanno anche esaminato un periodo di controllo più lungo che comprendeva gli ultimi 56 giorni. I risultati sono stati allarmanti:

  • uno dei viaggi giornalieri è durato oltre 26 ore, con una pausa di poco più di 5 ore,
  • il limite settimanale di 56 ore è stato superato di 22,5 ore,
  • in due settimane, il conducente invece delle 90 ore consentite ha passato al volante 129 ore.

In totale, ci sono state 14 violazioni molto gravi, 57 gravissime e 65 gravi violazioni delle normative sugli orari di lavoro.

60.000 euro di multa per il vettore

L’entità delle infrazioni si è tradotta in sanzioni molto elevate. Le multe totali per il solo conducente ammontavano a oltre 20.000 euro. Conseguenze ancora più severe saranno affrontate dall’azienda di trasporti – le multe sono state fissate a tre volte la penalità del conducente.

Per garantire il procedimento, la polizia ha raccolto 15.000 euro da entrambe le parti – il conducente e l’azienda – come cauzione finanziaria.

Le condizioni tecniche del veicolo sollevano preoccupazioni

L’ispezione ha anche rivelato irregolarità tecniche. Su ordine degli agenti, il conducente ha dovuto sostituire i pneumatici usurati sull’asse motore e i freni usurati su un asse del rimorchio sono stati riparati sul posto.

Grave disprezzo delle normative

Il caso di Pfungstadt dimostra che, nonostante la diffusione di moderni tachigrafi e le rigide normative dell’UE, continuano a verificarsi gravi abusi. Per l’industria del trasporto, questo significa non solo il rischio di multe enormi ma soprattutto una minaccia per la sicurezza stradale.

 

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