Le nuove normative nel quadro del pacchetto “Omnibus”, che hanno ottenuto il supporto della maggioranza degli eurodeputati, potrebbero indicare la direzione per il funzionamento delle catene di approvvigionamento europee negli anni a venire. L’industria dei trasporti e della logistica, inclusi gli operatori globali e le piccole imprese di trasporto, avverte da tempo riguardo all’aumento degli oneri amministrativi. Ora, gli eurodeputati dichiarano di volerli ridurre.
Semplificazione della rendicontazione sullo sviluppo sostenibile
Gli eurodeputati hanno deciso che l’obbligo di rendicontare questioni sociali e ambientali dovrebbe applicarsi solo alle aziende con una media di oltre 1.750 dipendenti e che generano ricavi annui superiori a 450 milioni di euro. Solo tali entità saranno coperte dalla rendicontazione secondo la tassonomia UE.
Gli standard di rendicontazione saranno semplificati e il campo dei dati richiesti sarà limitato. I rapporti settoriali diventeranno volontari. Importante, le grandi aziende non potranno richiedere ai partner più piccoli di fornire informazioni oltre gli standard volontari, il che significa meno pressione sulle imprese che operano nelle catene di approvvigionamento delle grandi corporazioni.
Diligenza dovuta solo per le maggiori corporazioni
I nuovi obblighi di due diligence copriranno solo le aziende con oltre 5.000 dipendenti e che generano ricavi annui superiori a 1,5 miliardi di euro. Queste corporazioni saranno obbligate a identificare e monitorare i rischi associati agli impatti negativi su persone e ambiente, ma in maniera proporzionata.
Gli eurodeputati hanno sottolineato che informazioni aggiuntive dai partner più piccoli dovrebbero essere ottenute solo quando non disponibili da altre fonti. Questo è un altro passo verso l’alleggerimento delle PMI, compresi i vettori e i subappaltatori della logistica.
Come parte delle semplificazioni, scompare l’obbligo di preparare un piano di transizione conforme all’Accordo di Parigi, e la responsabilità aziendale è trasferita a livello nazionale. Sono previste sanzioni finanziarie per il non rispetto e alle vittime è garantito il pieno risarcimento per i danni.
Una fonte di conoscenza digitale per le aziende
Gli eurodeputati vogliono che la Commissione Europea crei un portale digitale che fornisca accesso gratuito a modelli di documenti, linee guida e informazioni su tutti gli obblighi di rendicontazione dell’UE. Il portale dovrebbe completare il Punto di Accesso Europeo.
Per le aziende che operano a livello internazionale, inclusi vettori, operatori logistici e spedizionieri, tale strumento potrebbe ridurre significativamente i costi di adattamento e il rischio di errori.
“Bilancio trovato”
Il relatore della Commissione Affari Legali, Jörgen Warborn, ha sottolineato che l’obiettivo dei cambiamenti è conciliare lo sviluppo sostenibile con la competitività:
Il voto ha dimostrato che l’Europa può essere sia sostenibile che competitiva. Stiamo semplificando le normative, abbassando i costi e dando alle aziende la chiarezza necessaria per la crescita, gli investimenti e la creazione di posti di lavoro ben retribuiti – ha commentato.
I colloqui con i governi degli stati membri inizieranno il 18 novembre. Il Parlamento spera di finalizzare le normative entro la fine del 2025.
Perché è importante per l’industria dei trasporti?
Per le aziende di trasporto, le semplificazioni potrebbero significare meno oneri amministrativi, specialmente nelle catene di approvvigionamento delle grandi corporazioni. Tuttavia, i maggiori attori dovranno monitorare più da vicino i rischi nelle operazioni logistiche, il che si tradurrà in maggiori requisiti di trasparenza e qualità dei dati.
I cambiamenti fanno parte di un più ampio pacchetto di semplificazione proposto dalla Commissione Europea nel febbraio 2025, finalizzato ad aumentare la competitività dell’economia dell’Unione.



