Un’indagine condotta dalla Commissione Europea e dalle autorità antitrust degli Stati Uniti ha rivelato sospetti riguardo a un accordo sui prezzi tra i maggiori produttori di pneumatici: Continental, Michelin, Bridgestone, Goodyear, Pirelli e Nokian Tyres.
Le accuse coprono il periodo dal 2016 all’inizio del 2024 e riguardano i pneumatici per camion, autobus, furgoni, auto e anche macchinari da costruzione. La Commissione Europea ha avviato procedimenti ufficiali per violazione delle norme antitrust, che attualmente sono in una fase avanzata. Nel 2026, i produttori potrebbero trovarsi ad affrontare decisioni su multe miliardarie, raggiungendo fino al 10% del fatturato annuo globale.
Alcuni produttori – inclusi Pirelli e Nokian – dichiarano di collaborare con le autorità, il che potrebbe indicare un tentativo di beneficiare del programma di clemenza per i cosiddetti whistleblower.
ELVIS prepara le cause legali
Le entità del settore stanno attivamente partecipando alla lotta per il risarcimento. La Rete Europea degli Spedizionieri Internazionali (ELVIS), insieme alla sua controllata Gefos e allo studio legale Arnecke Sibeth Dabelstein (ASD), sta preparando un’azione collettiva per i suoi membri.
Raccomandiamo a tutti i trasportatori di conservare tutte le fatture di acquisto di pneumatici dal 2016 in poi – sottolinea Nikolaj Grabowski, presidente di ELVIS, citato da dvz.de. La documentazione di acquisto è la prova più importante in tribunale.
Chi può richiedere il risarcimento?
Il diritto al risarcimento spetta a tutti i clienti che hanno acquistato pneumatici dai produttori sotto inchiesta tra il 2016 e il 2025. La condizione è avere fatture che confermino l’acquisto.
Le richieste possono essere avanzate, tra gli altri:
- da trasportatori e operatori di flotte,
- da società di leasing e noleggio veicoli,
- da officine di pneumatici e distributori,
- e anche da agricoltori e imprese edili.
Quanto si può recuperare?
La società di consulenza stima che gli importi sovrapagati siano in media tra il 10–15% del valore d’acquisto.
Esempio: una flotta di 10 semirimorchi e rimorchi (circa 120 pneumatici) potrebbe aver sovrapagato fino a €9.000 per un ciclo di sostituzione – più gli interessi dovuti.
Risarcimento senza rischi
Sia ELVIS che altri partner del settore collaborano con studi legali rinomati e con partner specializzati nel finanziamento del contenzioso. Grazie a questo, le aziende coinvolte non sostengono alcun costo o rischio legale.
Le spese legali e di tribunale sono coperte da soggetti esterni – finanziatori del contenzioso – che ricevono una commissione sulla somma vincente in cambio.
Grazie a ciò, ogni trasportatore, indipendentemente dalle dimensioni operative, può far valere i propri diritti in sicurezza – anche senza un proprio dipartimento legale o un’assicurazione per la protezione legale.