Le tariffe del trasporto container sono scese per undici settimane consecutive tra luglio e settembre, prolungando la flessione vista nella prima metà dell’anno. Il calo è stato guidato da un squilibrio persistente tra offerta e domanda, poiché i volumi di carichi globali si sono indeboliti e la capacità delle navi ha continuato a crescere.
In luglio, la traiettoria discendente del mercato si è intensificata, con diverse settimane consecutive di calo delle tariffe e nessuna ripresa in vista. Gli analisti hanno collegato la debolezza alla diminuzione della domanda di trasporto marittimo e alla disponibilità abbondante di navi, entrambe fattori che hanno continuato a pesare pesantemente sui prezzi.
Entro agosto, il mercato ha mostrato brevemente segni di stabilizzazione prima di entrare in un altro periodo prolungato di declino. La reintroduzione delle tariffe USA su alcune categorie di merci ha ulteriormente limitato i flussi di carichi, rinforzando la tendenza al ribasso. Il rapporto rileva che questo contesto di incertezza e domanda ridotta ha messo in luce la dipendenza del settore dagli sviluppi del commercio internazionale e dalle condizioni geopolitiche-economiche.
I dati di settembre non hanno mostrato alcun sollievo. Le tariffe del trasporto hanno continuato a scivolare mentre l’attività commerciale è ulteriormente calata su rotte principali come Estremo Oriente-Europa. Lo squilibrio tra capacità e domanda è persistito, e la mancanza di recupero ha aumentato l’incertezza tra le società di navigazione.
Rispetto ai trimestri precedenti, il terzo trimestre ha confermato che la modesta stabilizzazione delle tariffe vista alla fine del Q1 e all’inizio del Q2 si era completamente dissolta. Le misure di gestione della capacità adottate dai vettori si sono rivelate insufficienti per contrastare gli effetti del debole commercio globale e delle flotte in espansione.
Complessivamente, il Q3 2025 ha dipinto un quadro di un mercato del trasporto container ancora alla ricerca di un equilibrio tra venti economici globali contrari, interruzioni dovute a tariffe e una sovracapacità persistente.








