I dati della Federazione Nazionale delle Imprese di Spedizioni Internazionali (Fedespedi) in Italia indicano che la ripresa del commercio internazionale (con una stima di crescita del trasporto container globale di circa il 6%) è coincisa con la pressione per cambiare le rotte, a causa della crisi nella regione del Mar Rosso e delle limitazioni di capacità del Canale di Panama. Per gli armatori ciò ha significato sia sfide operative sia opportunità per aumentare le tariffe di trasporto.
Ricavi e profitti record per gli armatori
I dieci maggiori operatori del trasporto container (escluse MSC e CMA CGM, che non pubblicano dati completi) hanno generato complessivamente oltre 160 miliardi di dollari di ricavi nel 2024.
Il leader resta Maersk, con ricavi pari a 55,83 miliardi di dollari, un utile operativo (EBIT) di 6,13 miliardi di dollari e un utile netto di 6,23 miliardi di dollari.
Al secondo posto COSCO Shipping – 33 miliardi di dollari, EBIT 8,1 miliardi, utile netto 7,7 miliardi.
Altri buoni risultati sono stati registrati da Hapag-Lloyd (20,85 miliardi di dollari di ricavi, EBIT 2,77 miliardi) ed Evergreen (15,8 miliardi di dollari di ricavi, EBIT 5,4 miliardi).
La redditività operativa media del settore (ROS) è rimasta a due cifre, grazie a un aumento medio delle tariffe di nolo del 20,4% rispetto al 2023 (da 1.202 USD per TEU nel 2023 a 1.448 USD per TEU nel 2024).
Risultati finanziari dei principali armatori container per il 2024 (in USD)
| Operatore | Ricavi 2024 (mld USD) | EBIT 2024 (mld USD) | Utile netto 2024 (mld USD) |
| Maersk (MSK) | 55,829 | 6,130 | 6,232 |
| Hapag-Lloyd (HLL) | 20,854 | 2,777 | 2,589 |
| COSCO (COS) | 32,719 | 8,125 | 7,733 |
| Evergreen (EVE) | 14,728 | 5,070 | 4,483 |
| ONE | 19,233 | 3,804 | 4,244 |
| ZIM | 8,427 | 2,487 | 2,154 |
| Yang Ming (YMG) | 6,952 | 2,107 | 2,008 |
| HMM | 8,574 | 2,547 | 2,772 |
| Wan Hai (WHA) | 5,079 | 1,562 | 1,476 |
| OOCL (OOC) | 10,725 | 2,221 | 2,579 |
Fonte: elaborazione propria su dati Fedespedi, tassi di cambio calcolati secondo il tasso medio annuale IRS.gov
L’influenza della geopolitica sulle operazioni e sulle tariffe
La maggiore sfida operativa del 2024 sono state le interruzioni nella regione del Mar Rosso, causate da attacchi a navi commerciali nello stretto di Bab el-Mandeb. Alcuni operatori hanno deciso di deviare le rotte attorno al Capo di Buona Speranza, prolungando i viaggi di 10–14 giorni e aumentando i costi del carburante.
Un secondo fattore critico è stata la siccità nella zona del Canale di Panama, che ha limitato il numero di passaggi giornalieri, costringendo alcuni armatori a cercare rotte alternative o a spostare i carichi verso il trasporto intermodale.
Il 2024 è stato anche un anno di cambiamenti significativi nella struttura delle alleanze marittime. Lo scioglimento dell’alleanza 2M (Maersk – MSC) ha aperto la strada a nuove partnership, tra cui la formazione della Premier Alliance con Hapag-Lloyd, ONE e HMM, e della Gemini Cooperation tra Maersk e Hapag-Lloyd per alcune rotte specifiche. Questi sviluppi hanno un impatto rilevante sulla distribuzione della capacità delle navi, sulla negoziazione delle tariffe con i clienti e sull’ottimizzazione dei costi.
Dati operativi degli armatori: flotta, capacità e quote di mercato
Il rapporto Fedespedi presenta anche l’attuale struttura delle flotte e la capacità di trasporto:
- Maersk – 683 navi, 4,1 mln TEU di capacità, quota di mercato ca. 14,7%
- COSCO Shipping – 489 navi, 3,2 mln TEU, quota 11,4%
- Evergreen – 214 navi, 1,6 mln TEU, quota 5,8%
- Hapag-Lloyd – 267 navi, 1,9 mln TEU, quota 6,6%
- ONE – 223 navi, 1,8 mln TEU, quota 6,3%
- ZIM – 139 navi, 0,6 mln TEU, quota 2,1%
Altri operatori – Yang Ming, HMM, Wan Hai e OOCL – hanno quote di mercato comprese tra l’1,5% e il 3%, ma in molti casi stanno espandendo le flotte con ordini di nuove unità alimentate da combustibili alternativi.
Trasporto marittimo – prospettive per il 2025
L’inizio del 2025 (dati del primo trimestre) conferma il mantenimento del trend positivo – la maggior parte degli armatori segnala un aumento di ricavi e profitti su base annua. I fattori che influenzeranno il mercato nei prossimi mesi includono:
- ulteriori tensioni geopolitiche in aree strategiche,
- il ritmo di adozione delle tecnologie verdi nella navigazione (navi a metanolo, LNG, sistemi di risparmio energetico),
- lo sviluppo dei servizi logistici integrati “end-to-end” da parte degli armatori (dal porto al cliente),
- potenziali variazioni nelle strutture tariffarie in caso di miglioramento della situazione sulle rotte principali.
Il 2024 è stato un anno di ripresa per il trasporto marittimo globale, con solidi risultati finanziari e un aumento delle tariffe. Allo stesso tempo, il settore deve affrontare la necessità di adattarsi alla nuova realtà geopolitica e tecnologica, in cui flessibilità e reattività saranno elementi chiave per mantenere la competitività.



