Pur avendo una dimensione inferiore rispetto a Germania o Francia, l’Italia si colloca tra i primi cinque Paesi al mondo per fusioni e acquisizioni nel settore della logistica di progetto, con cinque operazioni registrate tra il 2020 e il 2025. Ti Insight attribuisce questo risultato alla presenza nel Paese di aziende a conduzione familiare, altamente qualificate sul piano tecnico, che hanno costruito una solida reputazione internazionale nel trasporto di carichi fuori misura e ad alto valore.
La logistica di progetto — ovvero il trasporto di componenti di grandi dimensioni o complessità per progetti nei settori dell’energia, dell’industria e delle infrastrutture — richiede una precisione ingegneristica e un coordinamento multimodale. Aziende italiane come Fagioli e Gruber Logistics sono citate da Ti Insight come esempi di operatori che coniugano una lunga esperienza ingegneristica con una solida attività progettuale a livello europeo e globale.
Fagioli è nota per il suo ruolo in progetti civili e industriali in tutto il mondo, offrendo servizi di sollevamento pesante, trasporto ingegnerizzato e installazione in settori che spaziano dal petrolio e gas alla produzione di energia. Gruber Logistics, che ha ampliato la propria portata dopo l’integrazione di Züst & Bachmeier, ha inoltre sviluppato una crescente presenza nel trasporto di carichi di progetto multimodali, rafforzando la posizione dell’Italia come mercato di nicchia ma altamente competitivo.
Secondo Ti Insight, questo modello di acquisizioni mirate e partnership riflette l’adattabilità e il focus tecnico del Paese. Le aziende italiane si specializzano spesso in soluzioni di trasporto altamente personalizzate, attingendo a competenze in ingegneria meccanica e all’esperienza maturata in progetti infrastrutturali complessi a livello europeo. Questo approccio consente loro di competere efficacemente con i grandi spedizionieri multinazionali, mantenendo al contempo una notevole flessibilità operativa.
Il rapporto evidenzia che l’Europa, nel suo complesso, ha rappresentato 44 delle 74 operazioni di logistica di progetto identificate tra il 2020 e il 2025, spinte dalla domanda di progetti legati alla transizione energetica e alla modernizzazione industriale. In questo contesto, l’Italia si distingue non tanto per la dimensione del mercato quanto per la qualità e l’intensità ingegneristica dei suoi operatori.
Ti Insight conclude che le aziende specializzate italiane continueranno a svolgere un ruolo chiave nella rete europea del trasporto eccezionale e della logistica di progetto. Il loro mix di competenza tecnica, precisione e capacità operativa transfrontaliera assicura all’Italia un ruolo di riferimento nelle operazioni logistiche complesse a supporto dello sviluppo industriale e infrastrutturale.



