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Pedaggio HGV: l’industria del trasporto austriaca annuncia ulteriori proteste

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Nonostante una riduzione dell'incremento inizialmente previsto del pedaggio HGV, le critiche dell'industria del trasporto austriaca restano forti. I rappresentanti del settore parlano di costi aggiuntivi significativi e avvertono di ulteriori azioni di protesta se il governo non offrirà ulteriori agevolazioni.

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L’adeguamento presentato la scorsa settimana dal ministro delle Infrastrutture Peter Hanke propone che l’aumento del pedaggio non sia – come inizialmente previsto – del 10-13 percento, ma di circa il 7,7 percento a seconda della classe del veicolo. Per Alexander Klacska, presidente della Divisione federale Trasporto e traffico presso la Camera federale dell’economia austriaca (WKÖ), questo non è sufficiente:

“Il cosiddetto accordo sul pedaggio HGV annunciato dal ministro delle Infrastrutture Hanke la scorsa settimana è un primo passo; tuttavia, è semplicemente un accordo all’interno della coalizione. Non eravamo al tavolo delle trattative.”

Critica che le esigenze dell’industria siano insufficientemente considerate.

“Anche se l’aumento del pedaggio ora non sarà del 10-13 percento ma intorno al 7,7 percento a seconda del veicolo, rappresenta comunque un onere enorme. Questo è difficile da sopportare per molte aziende di trasporto,” dice Klacska.

La posizione di primato dell’Austria nei pedaggi

Secondo fonti del settore, l’Austria è già tra i paesi con i tassi di pedaggio HGV più alti in Europa. Questa situazione aumenta la pressione competitiva sulle aziende nazionali, che già affrontano una concorrenza intensa dall’estero nel trasporto merci transfrontaliero.

Proteste come ultima risorsa

L’industria del trasporto intende quindi continuare ad opporsi all’aumento previsto. Markus Fischer, presidente dell’Associazione dell’industria del trasporto merci, ha annunciato:

“Se non ci verranno incontro a metà strada, ci saranno ulteriori azioni di protesta nelle prossime settimane.”

Tali azioni potrebbero causare significative interruzioni del traffico in Austria. La WKÖ ha già indicato che la difficile situazione economica in corso limita gravemente la resilienza del settore.

Oltre alle agevolazioni sul pedaggio, i rappresentanti dell’industria del trasporto richiedono ulteriori misure a costo neutro. Queste includono l’abolizione del cosiddetto ‘Night 60’, che limita la velocità degli HGV a 60 km/h di notte, oltre all’introduzione di una patente di guida HGV per i diciassettenni. Entrambe sono attese per migliorare la competitività e ridurre i costi per le aziende.

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