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Cauto rimbalzo per gli operatori logistici. I ricavi crescono, ma i profitti restano sotto pressione

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I big mondiali della logistica - Kuehne+Nagel, DSV, DHL e C.H. Robinson - hanno chiuso il secondo trimestre 2025 con fatturati in crescita. Ma gli utili operativi e i margini continuano a soffrire. Il settore cerca la strada per uscire dal tunnel.

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I grandi gruppi logistici globali hanno reso noti i conti del secondo trimestre 2025, e il quadro che emerge è di chiaroscuro. Da una parte i ricavi sono tornati a crescere dopo alcuni trimestri difficili, dall’altra gli utili operativi e i margini restano in affanno. Il mercato presenta ancora diverse insidie, soprattutto nel trasporto via mare, mentre tengono bene la logistica conto terzi e l’e-commerce.

Dopo diversi trimestri in negativo su base annua, il secondo trimestre 2025 ha portato una boccata d’ossigeno per molti operatori, con una ripresa anche dei volumi in alcuni comparti. Le grandi aziende del settore segnalano però un contesto di mercato ancora ballerino, condizionato dalle oscillazioni valutarie, dall’instabilità dei noli marittimi e da una domanda a macchia di leopardo nei vari segmenti di servizio.

Kuehne+Nagel: cresce il giro d’affari, cala l’EBIT

Nel secondo trimestre 2025 il gruppo svizzero ha realizzato 6,14 miliardi di franchi di fatturato, in crescita del 2% annuo (+8% a cambi invariati). L’utile lordo è scivolato leggermente a 2,18 miliardi di franchi, mentre l’EBIT ha perso il 15% fermandosi a 342 milioni. L’utile netto si è attestato a 252 milioni (-15%).

Il settore più vivace è stato il trasporto aereo, con ricavi in salita del 3% e volumi cresciuti del 7% su base annua. Il comparto marittimo ha registrato un +4% di fatturato, ma l’EBIT è calato del 21% per effetto dei cambi e della minore redditività sulle rotte da e per gli Stati Uniti.

Nel trasporto su strada i ricavi sono scesi del 3%, mentre l’EBIT ha perso il 22% attestandosi a 28 milioni di franchi, complice il calo della domanda in Europa. La logistica conto terzi ha mantenuto ricavi stabili, ma l’EBIT è scivolato del 16% per un accantonamento di 16 milioni legato a un’indagine in Italia.

“Dal punto di vista operativo, il secondo trimestre 2025 è stato il più forte nella storia di questa divisione”, ha dichiarato il gruppo. I risultati sono stati sostenuti dall’estensione della collaborazione con Louis Vuitton e dall’apertura di un nuovo centro distributivo a Tokyo.

Il dottor Joerg Wolle, presidente del consiglio di amministrazione di Kuehne+Nagel International AG, ha aggiunto che “la crescita dei ricavi ha nettamente superato la media di mercato, confermando la validità della strategia aziendale”.

DSV: spinta dalle soluzioni logistiche, tiene il trasporto stradale

DSV ha chiuso il secondo trimestre 2025 con ricavi per 61.983 milioni di corone danesi, balzando del 50,6% su base annua. Il salto è dovuto sia alla crescita organica, sia all’integrazione del gruppo Schenker, acquisito ufficialmente il 30 aprile (contributo di due mesi nel trimestre).

L’EBIT (al netto di voci straordinarie) ha toccato 4.725 milioni di corone, crescendo del 15,3% annuo.

Nel dettaglio: l’EBIT Air & Sea ha raggiunto 3.461 milioni di corone (+19,4%), sostenuto dal miglioramento del margine lordo e dagli effetti positivi dell’integrazione di Schenker. L’EBIT Road è calato del 5,3% (da 549 a 520 milioni di corone), penalizzato dalla domanda debole in alcune aree europee e americane. L’EBIT Contract Logistics si è attestato a 724 milioni di corone (+9,5%).

L’utile netto è sceso del 13,1% a 2.356 milioni di corone per i maggiori costi finanziari e fiscali.

I volumi di trasporto sono aumentati in entrambi i principali settori: marittimo 0,67 milioni di TEU (+6% annuo), aereo 356 mila tonnellate (+6% annuo).

DSV conferma le previsioni di EBIT per il 2025 tra 19,5 e 21,5 miliardi di corone e conta di realizzare parte delle sinergie dall’integrazione di Schenker già entro quest’anno.

DHL: ricavi giù, EBIT su grazie a Express e Supply Chain

Nel secondo trimestre 2025 il colosso tedesco ha registrato 19,826 miliardi di euro di ricavi (-3,9% annuo). I risultati per divisione:

Express: 5,868 miliardi di euro (-5,7%), EBIT in crescita del 6,9% a 730 milioni di euro grazie a un migliore mix di servizi e al contenimento dei costi.

Global Forwarding, Freight: 4,620 miliardi di euro (-5,3%), EBIT in calo del 29,7% a 196 milioni di euro per il crollo dei noli e la concorrenza nei trasporti marittimi e aerei.

Supply Chain: 4,183 miliardi di euro (-3,9%), EBIT in aumento del 24,4% a 348 milioni di euro, sostenuto da nuovi contratti e maggiore efficienza.

E-commerce: 1,656 miliardi di euro (-0,7%), EBIT sceso del 16,1% a 56 milioni di euro per gli investimenti nella rete e i costi operativi.

L’EBIT di gruppo ha toccato 1,429 miliardi di euro, crescendo del 5,7% annuo nonostante il calo dei ricavi. L’utile netto è salito a 815 milioni (+9,6%), con utile per azione a 0,72 euro (+12,6%).

DHL sottolinea che l’aumento della quota dei servizi ad alto margine e gli investimenti nell’automazione dei centri di smistamento dovrebbero stabilizzare i risultati nel secondo semestre.

C.H. Robinson: netto miglioramento dei conti

Nel secondo trimestre 2025 il gruppo americano ha ottenuto risultati superiori alle attese di mercato, migliorando sia la redditività operativa che il margine lordo, nonostante le condizioni ancora complesse nella logistica marittima globale.

L’utile netto è stato di 152,5 milioni di dollari, pari a 1,26 dollari per azione. I ricavi complessivi sono stati di 4,1 miliardi di dollari. L’utile lordo rettificato è stato di 693 milioni, mentre l’utile operativo rettificato è salito a 220 milioni.

L’azienda evidenzia che sta portando avanti una trasformazione digitale basata su strumenti logistici con intelligenza artificiale, che automatizzano milioni di attività di spedizione.

“Nel secondo trimestre questi investimenti continuativi si sono tradotti in un significativo aumento della produttività e in un miglioramento dei risultati”, spiega il gruppo.

Risultati degli operatori logistici nel secondo trimestre 2025 (in euro)

Operatore Ricavi EBIT Utile netto
Kuehne+Nagel 6.526,8 mln € 363,5 mln € 267,9 mln €
DSV 8.305,7 mln € 633,2 mln € 315,7 mln €
DHL 19.826,0 mln € 1.429,0 mln € 815,0 mln €
C.H. Robinson 3.521,9 mln € 189,0 mln € 131,0 mln €

Mercato in fase di recupero graduale

I conti del secondo trimestre 2025 mostrano che il settore logistico sta uscendo dalla fase di rallentamento più acuto, anche se il ritmo della ripresa cambia tra i vari segmenti.

Il trasporto marittimo e aereo resta in difficoltà sui margini, ma i volumi stanno crescendo. La logistica conto terzi e l’e-commerce si confermano i motori di crescita più affidabili. Le oscillazioni valutarie e l’instabilità geopolitica rappresenteranno nei prossimi trimestri i principali fattori di rischio.

I dati dei grandi operatori suggeriscono che la seconda metà del 2025 potrebbe portare ulteriori miglioramenti, ma l’entità della crescita dipenderà dall’evoluzione del mercato dei noli e dalla tenuta della domanda nel commercio globale.

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